L'ex portiere di Juventus e Nazionale, Gigi Buffon, attraverso l'intervento al "Salone del libro di Torino", ha parlato del suo rapporto coi tifosi, soffermandosi anche su alcuni aneddoti relativi alla sua carriera: "L’affetto della gente è un qualcosa che riconosco sempre e spesso anche fuori dall’Italia".
"Di solito questa cosa mi stupisce, perché alla fine non so cosa ho fatto di così speciale, ho fatto solo il mio lavoro e sapevo fare solo quello. Mi sono anche divertito e mi hanno pagato bene e mi ha dato fama. Allegri mi diceva: “Te gigione sei bellissimo perché vivi in un totale stato di incoscienza, ma questa è la tua forza”. Ogni tanto ci ripenso e penso che forse è vero". Ha evidenziato l'ex numero 1 dell'Italia.
Hai litigato con Cassano? "Tutto falso! Non ci ho mai litigato con lui. Eravamo come gemelli. Sono cose che un po’ mi dispiacciono, ho sempre dato grande valore ai rapporti e all’amicizia. Il fatto che qualcuno volesse speculare su questo mi ha dato disagio".
Sul Mondiale del 2006… “In quel momento sono stato il VAR (ride ndr). La mia reazione e la mia corsa verso la zona incriminata ha fatto sì che gli arbitri si accorgessero che qualcosa era successo. Non lo diranno mai, ma l’azione è stata rivista in tv da loro. Tutto quello che era successo l’avevo visto solo io”.
2025-05-17T13:11:08Z