Prima intervista da direttore sportivo della Roma per Florent Ghisolfi, arrivato in Italia solo a fine maggio e chiamato adesso a rimettere ordine in una situazione che, tra il discusso esonero di De Rossi, l'arrivo in panchina di Juric e le dimissioni della CEO Souloukou, è stata parecchio turbolenta. Alla Gazzetta dello Sport, il dirigente francese non ha parlato solo di questo, ma ha anche svelato il nome del nuovo CEO che verrà annunciato ufficialmente a giorni e ha commentato le ambizioni della famiglia Friedkin per il club giallorosso.
Sui Friedkin:
"I Friedkin vogliono una grande squadra nel nuovo stadio. L'acquisto dell'Everton? Per la Roma non cambierà nulla".
Il nuovo CEO:
"Vogliamo un club che non sia dipendente da tecnici o dirigenti, vogliamo creare stabilità e lo stiamo facendo ampliando il management. Abbiamo evitato i prestiti per aumentare il valore dei cartellini del club. A breve verrà annunciato il Ceo. Mark Sertori (ex Manchester City e in nazionale inglese ai tempi di Fabio Capello ct, ndr) è il direttore della performance e ricostruiremo il dipartimento scout".
Sull'esonero di De Rossi:
"La reazione dei tifosi è comprensibile. Daniele è una leggenda, con lui ho sempre avuto un rapporto sincero. La decisione di esonerarlo è stata presa di comune accordo coi Friedkin. Ora bisogna guardare avanti".
Su Juric:
"È arrivato con umiltà e rispetto sia per De Rossi che per i giocatori. Il contesto era difficile e ha ottenuto già risultati. Scopro un uomo e un mister di qualità".
Su Dybala:
"Ha scelto col cuore di restare, ora deve giocare libero di mente dando il meglio di sé. Non abbiamo mai chiesto agli allenatori di farlo giocare meno per il rinnovo del suo contratto e non siamo stati noi ad avergli trovato il club arabo".
Sul mercato:
"Si dice che manchi un terzino, ma giocando a tre dietro abbiamo parecchi esterni. Sul finire del mercato, con De Rossi, avevamo deciso che il modulo sarebbe cambiato, per quello abbiamo preso Hermoso e Hummels".
Sui rinnovi:
"Speriamo di trovare una soluzione per Zalewski, non vogliamo perderlo a parametro zero. Stiamo discutendo pure quello di Pisilli, mentre Svilar ha già dimostrato di meritarlo e lo avrà".
Qual è l'obiettivo della Roma?
"Non mi sentirete mai parlare di periodo di transizione, ci sono anche gli obiettivi a breve termine e la Roma merita di stare in Champions League".
L'articolo originale è stato pubblicato da 90min.com/it come Ghisolfi svela il nome del nuovo CEO della Roma e parla della permanenza di Dybala.
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