"Ochoa è un calciatore molto competitivo, che apprezza la pressione e le sfide. Quando crescono, dà il meglio di sé - ha spiegato il procuratore ai microfoni di 'Sportitalia' -. Lui è motivato da quei momenti, ed è molto felice in Italia. Non chiudiamo nessuna porta alla possibilità che anche l'anno prossimo possa giocare in Serie A".
Questa ipotesi è concreta, nonostante una nostalgia di casa e della famiglia da parte di Ochoa che Berlanga non nega: "La sua esperienza alla Salernitana è un po' particolare, perché sta vivendo da solo. Per lui è importante riavvicinarsi ai suoi cari, hanno bisogno di stare di nuovo insieme. Ma se si presentasse un'opzione che permetta alla famiglia di unirsi a lui, chiaramente Memo la valuterebbe. Perché in Italia e a Salerno è felice, ma ha bisogno della sua famiglia".
La certezza, per il momento, è che il ritiro di Ochoa sia ancora lontano. "Fortunatamente non ha mai subito infortuni gravi, lui poi è molto professionale. Cura la sua alimentazione, riposa molto, si allena allo stesso ritmo dei compagni. Ha 38 anni, ma nulla fa pensare che non possa mantenere un livello alto di prestazioni ancora per qualche anno", ha concluso il procuratore.
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