INTER, INZAGHI E LA DIRIGENZA D’ACCORDO SULL’ATTACCO: CORREA è OUT, ARNAUTOVIC DOVREBBE RESTARE

Entrambi i centravanti “di scorta” hanno ingaggi pesantissimi per il ruolo che ricoprono all’interno della rosa nerazzurra.

L’Inter si trova ad affrontare una situazione particolarmente delicata riguardo alla gestione degli attaccanti all’interno del suo organico. Con 5 attaccanti in Prima Squadra e il desiderio di rafforzare il reparto difensivo, la dirigenza nerazzurra si trova di fronte a decisioni cruciali per l’immediato futuro del club.

In bilico

Nonostante l’apprezzamento dell’allenatore per tutti e 5 le punte Lautaro Martinez, Thuram, Taremi, Arnautovic e Correa, le esigenze tattiche suggeriscono che la permanenza di tutti questi giocatori potrebbe non essere sostenibile. In particolare, l’argentino Joaquín Correa sembra essere il candidato principale a lasciare la squadra, segnando una svolta significativa rispetto alla volontà iniziale dell’allenatore che lo aveva fortemente voluto nel 2021.

Situazione intricata

Il sito della Gazzetta dello Sport fa il punto sulla situazione contrattuale di Arnautovic e Correa sostenendo che gli stipendi netti annui di 3,7 milioni di euro per l’austriaco e 3,5 per l’argentino pesano forse troppo sul monte ingaggi della squadra. Fino ad ora, entrambi hanno dimostrato poca apertura verso le proposte di trasferimento ricevute, complicando i piani dell’Inter di liberare risorse finanziarie per ulteriori acquisizioni, in particolare nel reparto difensivo. Le strade sembravano aperte con interessamenti da parte di club turchi per Arnautovic e dall’Argentina per Correa, ma nessuna delle piste è stata concretizzata.

Gli scenari

L’ultimo tentativo dell’Inter consiste nel convincere Correa a rivedere la sua posizione alla luce della prospettiva di un ridottissimo impiego stagionale. La speranza è che questo possa spingerlo a considerare destinazioni precedentemente escluse.

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