LA CRISI DI CALABRIA TRA CAMPO E MERCATO: ECCO PERCHé IL MILAN FAREBBE BENE A TENERSELO

Il capitano rossonero è stato fischiato dai suoi tifosi al momento dell’uscita dal campo all’Olimpico e la trattativa per il rinnovo è in alto mare.

Il Milan affronta momenti di riflessione profonda, dovendo negoziare il difficile equilibrio tra prestazioni al di sotto delle aspettative e la gestione dei contratti dei suoi giocatori. Tra questi, spicca la situazione di Davide Calabria, il capitano cresciuto nelle giovanili rossonere fino a diventare pilastro della squadra, oggi alle prese con la più dura sfida della sua carriera.

Un nuovo rivale e i fischi dei tifosi

Il primo segnale di cambiamento per il terzino è arrivato con l’acquisto di Emerson Royal dal Tottenham per 15 milioni di euro, un investimento significativo che ha evidentemente minato la sua posizione all’interno della rosa. Paulo Fonseca ha optato per il brasiliano già nella partita contro la Lazio, ridimensionando il ruolo di Calabria che nei match precedenti contro Torino e Parma era stato impiegato dall’inizio. La decisione ha trovato un’eco particolare tra i tifosi, che non hanno esitato a esprimere il loro dissenso verso il giocatore con fischi al momento della sostituzione.

La situazione contrattuale

In un contesto già complesso si aggiunge l’incertezza legata al futuro contrattuale di Calabria con il Milan. Il suo attuale accordo è destinato a concludersi nel giugno 2025, e i segnali relativi a un possibile rinnovo sono ancora all’orizzonte. Il giocatore, contrariamente alle voci di richieste esorbitanti, sembrerebbe propendere per un modesto adeguamento del suo stipendio a 2,5 milioni di euro. Tuttosport sostiene che il Milan non debba correre il rischio di perdere uno dei simboli della squadra, italiano e milanista da sempre, in un momento in cui il legame con la maglia e l’identità del club sono valori da preservare con cura.

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