ECCO DI COSA SI OCCUPERà CHIELLINI ALLA JUVENTUS

Primo giorno di lavoro da dirigente della Juventus per Giorgio Chiellini, ecco quali saranno i suoi principali compiti nella nuova veste.

Giorgio Chiellini, dopo una carriera leggendaria da difensore e capitano della Juventus, ha ufficialmente iniziato il suo nuovo percorso all’interno del club bianconero, questa volta in veste dirigenziale. Lunedì 16 settembre 2024 segna il primo giorno di lavoro per Chiellini nel nuovo ruolo, che comporta compiti di grande responsabilità. L’ex calciatore avrà il compito di gestire e guidare la Juventus anche fuori dal campo, puntando a rafforzare le relazioni con le istituzioni calcistiche e a riaffermare la presenza del club nei contesti internazionali.

Ricostruire il rapporto con la FIGC

Uno dei principali obiettivi di Chiellini sarà quello di ricostruire i rapporti tra la Juventus e la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), dopo anni di tensioni e controversie. La rottura, acuita dagli sviluppi della Superlega e dalla squalifica dell’ex presidente Andrea Agnelli, ha lasciato delle cicatrici profonde. Inoltre, la recente vicenda delle plusvalenze ha avuto conseguenze gravissime, inclusa l’esclusione del club dalle competizioni europee per un anno.

Chiellini, grazie alla sua esperienza internazionale, specialmente durante il periodo trascorso a Los Angeles, è visto come la figura ideale per gestire questo delicato compito. Le sue conoscenze in ambito economico, in particolare sul modello gestionale delle società sportive americane, potrebbero rivelarsi decisive nel favorire un nuovo approccio nelle relazioni istituzionali della Juventus.

La Juventus e il ritorno nell’ECA

Un altro compito importante che attende Chiellini è il consolidamento della posizione della Juventus all’interno dell’ECA (European Club Association). Il club è rientrato a far parte dell’associazione a partire dal 1° luglio 2024, dopo essere stato estromesso a causa della vicenda Superlega. Il ruolo di Chiellini sarà cruciale nel permettere alla Juventus di ritrovare il suo peso nelle principali arene del calcio internazionale.

Il suo passato da membro della FifPro, il sindacato internazionale dei calciatori, aggiunge ulteriore valore alla sua figura. Questa esperienza gli ha permesso di sviluppare una comprensione profonda delle dinamiche del calcio mondiale, sia dal punto di vista dei giocatori che delle istituzioni. La sua presenza nella dirigenza potrebbe quindi garantire alla Juventus un ritorno significativo in termini di influenza e rappresentanza nei tavoli decisionali del calcio europeo.

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