LAZIO, MANCINI: “SCUDETTO? AVREMMO POTUTO VINCERE TUTTO! E A PARIGI…”

Intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club biancoceleste, Roberto Mancini ha parlato a margine dell'evento "Indimenticabili - 25esimo anniversario dello Scudetto 2000" andato in scena appena due giorni fa presso Casina di Macchia Madama, nei pressi dello stadio Olimpico. Un momento amarcord, che l'ex attaccante e tecnico biancoceleste ha decorato con i propri ricordi e le proprie sensazioni nei giorni che hanno segnato la storia recente della Lazio. Queste le parole di Mancini.

"Ho avuto la fortuna di giocare in una squadra straordinaria con giocatori pazzeschi ed essere riusciti a vincere quasi tutto. Sono veramente felice di quei anni lì. L'ultimo anno è coinciso con la vittoria del campionato in quel modo, è indimenticabile. Io non ricordo bene, c'era tensione in quei momenti ecco. Ricordo che eravamo tra gli spogliatoi e la tribuna ad aspettare, con una marea di tifosi in campo. E' un bel ricordo. La squadra è migliorata subito, io ero uno dei giocatori come gli altri che ha dato il proprio contributo.

Il merito va dato ad Eriksson, non era facile come mister avere tanti giocatori bravi. Già il primo anno era cambiata la mentalità, riuscimmo a fare due finali. Ne perdemmo una (quella di Coppa Uefa contro l'Inter, 0-3, n.d.r.), solo perché a Parigi ci mancavano troppi giocatori. Al completo sarebbe stata un'altra partita, anche se Ronaldo era abbastanza in forma quel giorno ( ride, n.d.r.). Lazio-Valencia? Avremmo potuto vincere di più, avevamo due squadre con ricambi di grandissimi qualità.

Non c'era grande differenza con la panchina. Però Parigi era Parigi, per me è quello il rammarico. Era una squadra di grandi campioni, che dava pochi riferimenti a seconda dei suoi interpreti. Potrebbe essere una squadra attuale. Allenatore? Mi ricordo la cessione di Nesta, con lui e Crespo avremmo potuto lottare per lo Scudetto. O fare qualcosa in più.

Ho iniziato presto da allenatore, li avrei allenati tutti di quella squadra. Erano tutti molto forte. Si, ero convinto che potessimo vincere tutto dati i giocatori che avevamo. Coppa Italia? Avevamo preso quel trend, era un momento in cui ti senti imbattibile. Quello era un momento così, sulle ali delle entusiasmo: stavamo tutti bene mentalmente e fisicamente".

2025-05-17T12:22:15Z