ROMA, COSA C'è DIETRO LE PAROLE DI TOTTI: DAL "CASO" DJALO ALLA LITE DE ROSSI-CRISTANTE

Quando Francesco Totti parla non è mai banale. Fuori dalla Roma, l'ex capitano giallorosso continua a seguire la squadra da tifoso e ma con contatti diretti dentro al club. Ha raccontato lui di aver parlato recentemente con Daniele De Rossi, contento di quello che sta facendo ma non felicissimo del mercato estivo. Totti ha messo in evidenza un problema a Trigoria: "Se si fa chiarezza diventa tutto più semplice, se si nasconde quello che succede la situazione è più complicata".

LE PAROLE DI TOTTI

IL "CASO" DJALO - Negli ultimi giorni di mercato la Roma ha rispedito indietro due giocatori dopo le visite mediche: Danso e Djalo, poi andato al Porto. Per quest'ultimo non c'era l'ok di Daniele De Rossi che non era convintissimo delle condizioni fisiche del giocatore. Ghisolfi però è si è spinto fino in fondo arrivando a un passo dalla firma. Negli ultimi mesi però è emersa la sensazione che l'allenatore e il nuovo dirigente Ghisolfi abbiano idee differenti, strategie non uniformi e tra i due ci sono stati anche confronti accesi.

L'AFFARE EN-NESYRI SALTATO ALL'ULTIMO - Prima del "caso" Djalo, un primo segnale era arrivato già quando la Roma stava trattando En-Nesyri: l'attaccante marocchino era il primo nome nella lista di De Rossi che aveva scelto lui per sostituire Lukaku. Il giocatore voleva i giallorossi nonostante il pressing del Fenerbahçe, Ghisolfi aveva praticamente trovato l'accordo col Siviglia ma all'ultima curva della trattativa il dirigente ha rinunciato all'affondo decisivo facendo saltare l'affare per una distanza inferiore al milione di euro. Poi En-Nesyri andrà al Fenerbahçe, e nella capitale arriverà Dovbyk.

PERCHE' E' SALTATA EN-NESYRI ALLA ROMA

LA LITE DE ROSSI-CRISTANTE - Iniziato il campionato, la Roma pareggia a Cagliari e perde in casa con l'Empoli nella seconda giornata: dopo il ko con gli azzurri a Trigoria c'è tensione, durante un allenamento prima della partita con la Juventus De Rossi e Cristante vengono alle mani separati da giocatori e altri membri dello staff. Una scintilla che non ha avuto conseguenze, "è stata una discussione" ha spiegato l'allenatore nella conferenza pre Juve. Al momento è tutto rientrato, ma dietro al messaggio di Totti ci sono incomprensioni e nodi da risolvere.

@francGuerrieri

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