BERRETTINI DOPO IL KO CON SINNER A WIMBLEDON: “UNA GRANDE PARTITA. ECCO PERCHé JANNIK è NUMERO 1 DEL MONDO”

Parole al miele. In entrambe le direzioni, seppure con sentimenti diversi dopo il derby al secondo turno di Wimbledon. Sollevato il vincitore, Jannik Sinner, per lo scampato pericolo. Triste, per il risultato sportivo, Matteo Berrettini. “Penso di aver giocato una grande partita contro il numero 1 al mondo, e ho avuto molte occasioni. Quindi credo che quello che devo imparare da questa partita è che il livello c'è, il che è qualcosa in cui ho sempre creduto, ma finché non lo dimostri davvero a te stesso, è dura sentirlo, credo. È dura dire qualcosa. Penso che sia stata una grande partita. È il tennis”. Così il tennista romano, e sono parole comprensibilissime.

Le parole di Sinner

"È stata una partita dura. Penso che abbiamo giocato entrambi molto bene. Lui ha servito molto, molto bene, e anche io, soprattutto nei primi due set. Poi ho fatto un paio di errori all'inizio del terzo set, e dopo la sua sicurezza ha iniziato a crescere un po' di più. Nel complesso è stata una partita molto buona da entrambe le parti, e sono felice di averla chiusa in quattro set” l’analisi dell’altoatesino, che in fondo rispecchia quella dell’amico/rivale.

I bicchieri sono pieni, comunque: l’Italia ha regalato a Wimbledon, e al mondo intero, un gran spettacolo: per il momento la migliore partita del torneo. Per Sinner, che avanza nello Slam dopo essere scampato al pericolo più grande e anche per Berrettini: “Sì, sono ovviamente orgoglioso di me stesso, ma allo stesso tempo ovviamente un po' triste per il risultato. Ma sono felice che, camminando in campo, ho pensato alla partita e non agli infortuni, non al mio corpo, non a queste cose. Alla fine si è trattato di quante partite come questa ho giocato l'anno scorso”.

L’elogio di Berrettini

Un augurio che gli ha fa lo stesso Sinner, per il futuro: ”Sono felice di vederlo tornare a giocare, a giocare di nuovo a questo livello. Sì, spero di vederlo in giro il più possibile”. Ma è lo stesso Berrettini a certificare il perché Sinner è così bravo: “Non mi ha dato quell'ossigeno di cui a volte hai bisogno per recuperare. Penso che stia migliorando ogni giorno. Le sue abilità stanno migliorando, è sempre tornato molto bene nel match, ha sempre corso molto bene, il suo tocco e la sua capacità di leggere i momenti e di giocare...non solo leggerli così, ma anche saper usare un po' lo spin, un po’ lo slice. Penso che i suoi coach stiano facendo un ottimo lavoro. Questo è uno dei motivi per cui è il numero 1 in questo momento”.

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